Bon Thon dell’impresario funebre

In questa sezione vogliamo far chiarezza su ciò che è bene e ciò non è bene che l’impresario faccia:

è sconvenevole che l’impresario faccia accattonaggio di servizi funebri presso gli obitori o recandosi sotto casa di un deceduto nel tentativo di poter fare un funerale senza aver avuto la chiamata dei famigliari.

è sconvenevole che l’impresario si presenti a casa del deceduto una volta allestita la camera ardente con paste, pasticcini, biscotti, pizze o cibo di qualsiasi genere per arruffianarsi il cliente (é una cerimonia funebre non una festa). Su richiesta dei famigliari l’impresario può recarsi a prendere del cibo, oggi con i servizi di delivery, non è ne opportuno ne necessario.

è sconvenevole che l’impresario parli male di concorrenti al fine di apparire migliore.

è sconvenevole oltre che reato mettere i manifesti sui social senza opportuna autorizzazione della famiglia scritta e firmata (GDPR), comunque la famiglia può sempre decidere di mettere il manifesto sui social senza dover delegare l’impresario.

è opportuno che in magazzino, i cofani, nei limiti del possibile, abbiano il prezzo esposto comprendente tutto il servizio funebre e non solo della bara, perché i famigliari non hanno un carro funebre parcheggiato in garage per portare il proprio caro al Cimitero…….

è opportuno che l’impresario spieghi bene tutti i passaggi che ci saranno comprensivi dei costi in modo da non far avere sorprese alla famiglia di nessun genere.

è opportuno che l’impresario rispetti le regole in materia di affissione abusiva perché i famigliari in caso di multa sono obbligati in solido.

è opportuno che l’impresario usi personale in regola perché il servizio funebre è svolto su mandato della famiglia che si configura come appalto, quindi il servizio dei valletti è in subappalto. In Italia l’appaltatore è obbligato in solido al pagamento di eventuali multe per lavoro in nero. Anche a distanza di tempo la famiglia si può veder recapitare una multa da pagare.